Nel grande settore delle certificazioni di qualità una delle più recenti è quella dedicata al Facility Management System. La nostra azienda ha intrapreso il percorso per il raggiungimento della certificazione e in occasione della conclusione dell’iter di valutazione abbiamo voluto dedicare un adeguato contributo spiegando meglio questo percorso. Per farlo abbiamo avuto il piacere di confrontarci con la dottoressa Patrizia Caporaletti, Responsabile Schema Qualità e Vigilanza di Bureau Veritas, una delle principali realtà leader a livello mondiale nei servizi di ispezione, verifica di conformità e certificazione.

Cos’è la certificazione di Facility Management e come ottenerla

Volendo spiegare in cosa consiste questa certificazione, possiamo così riassumerla:

«La certificazione del Facility Management rientra nella grande famiglia dei sistemi di gestione. Nonostante faccia parte delle norme 40001 presenta una struttura e dei contenuti che sono molto simili a quelli di una 90001 ma, diversamente da questa, ha uno schema di gestione qualità settoriale. La novità di questa norma rispetto a tutte le altre esistenti è che è la prima che prende in considerazione una specifica attività svolta dalle organizzazioni che la richiedono. Si tratta sostanzialmente di una norma che presenta un po’ tutti i requisiti tipici di una norma 90001 sui sistemi di gestione qualità ma applicati al mondo del Facility Management».

Come si svolge l’iter per il raggiungimento della certificazione di Facility Management?

«L’iter segue quello delle altre norme di gestione ed inizia con la volontà di un’organizzazione che intende certificarsi e compila un questionario informativo che invia all’organismo di certificazione. Tra le informazioni più importanti da inserire c’è il perimetro di certificazione dell’azienda, ovvero i siti nei quali le attività di Facility Management vengono svolte, il relativo personale impiegato e lo scopo di certificazione che dovranno essere oggetto della valutazione necessaria per ottenere la certificazione.

Una volta ottenute le informazioni l’ente certificatore propone un’offerta economica alla quale, se viene reputata coerente, segue la pianificazione degli audit. L’audit di certificazione si compone, specialmente nelle prime certificazioni, di due fasi: una prima documentale ed una seconda che prevede la verifica operativa. Nella fase documentale il valutatore chiede tutta la documentazione che l’azienda ha predisposto per l’implementazione dello schema di certificazione previsto. La fase successiva, che si attua dopo il superamento della prima (in caso contrario sono emessi dei report con le segnalazioni di aspetti da sistemare), prevede la verifica operativa vera e propria nella quale viene verificata la messa in pratica di tutta la parte documentale».

Destinatari e obiettivi

Quali attività possono accedere a questo tipo di percorso?

«Le aziende che di solito sono interessate a questo tipo di certificazioni sono quelle, di qualsiasi dimensione, che si occupano di gestire ed erogare direttamente il servizio di Facility Management, ma anche quelle che lo fanno per conto dei propri clienti o, ancora, quelle che non lo erogano direttamente ma lo gestiscono a livello di pianificazione e coordinamento per i propri clienti».

Quali sono i vantaggi nel certificarsi per il Facility Management?

«Innanzitutto, migliorare la qualità, la produttività e le prestazioni finanziarie dell’azienda, ma anche la sostenibilità e la riduzione dell’impatto ambientale negativo. Si investe sulle capacità di sviluppare ambienti di lavoro funzionali e motivanti, mantenere la conformità ai requisiti regolamentari a fornire luoghi di lavoro sempre più sicuri, ottimizzare le prestazioni ed i costi del ciclo di vita, migliorare la resilienza e la rilevanza delle proprie attività e proiettare l’identità e l’immagine dell’organizzazione in maniera più positiva».

Qual è stata la peculiarità di Olly Services nel lavoro di certificazione svolto con Bureau Veritas?

«Ciò che è emerso in maniera molto chiara e che è stata la primissima e tra le poche realtà italiane ad essere certificata per questa norma. Questo ha mostrato l’attenzione verso questo tipo di realtà; un’attenzione dimostrata anche nell’ottimizzazione delle performance dando l’idea di un’azienda forte e motivata».