Le rimanenze di magazzino rappresentano un tassello importante nella gestione di magazzino all’interno di un’impresa o azienda. Sono i costi sostenuti per l’acquisto o la produzione di determinati beni, i cui ricavi saranno però realizzati solo nell’esercizio successivo. Vediamo di seguito come valutare le rimanenze di magazzino e alcuni consigli alla luce dei criteri stabiliti dal codice civile e dai principi contabili.

Gestire un magazzino e le rimanenze

La gestione di un magazzino è un’attività complessa, che necessità di un’attenta organizzazione. Ogni passaggio è fondamentale, e quando un esercizio è terminato e restano delle rimanenze di magazzino, queste vanno gestite secondo precisi criteri a livello logistico, contabile e normativo. Molte aziende gestiscono il magazzino dall’interno, altre invece preferiscono affidarlo a società esterne specializzate, come Olly Services, che permette di raggiungere elevati standard di efficienza e a costi contenuti.

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Classificazione delle rimanenze di magazzino

Le rimanenze di magazzino rappresentano ciò che è stato prodotto da un’impresa ma non venduto alla fine dell’anno. Le aziende devono quindi formulare l’inventario dei beni posseduti e rimasti in giacenza. Questi beni vengono contabilizzati a bilancio sotto il nome di rimanenze finali. Al termine dell’esercizio è necessario che l’imprenditore faccia l’inventario e la classificazione di tali rimanenze in base alle norme stabilite. Secondo l’art. 2424 del codice civile le rimanenze di magazzino devono essere classificate in:

  • Materie prime
  • Materie sussidiarie e di consumo
  • Prodotti in corso di lavorazione
  • Semilavorati
  • Merci
  • Prodotti finiti

Una volta concluso l’anno, le rimanenze finali vengono rinviate all’anno successivo per una questione di competenza. Di fatto, esse vengono contabilizzate come rimanenze iniziali, in quanto nel nuovo anno rappresentano costi, e quindi vanno imputati al conto economico tra i componenti negativi.

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Valutare le rimanenze e consigli utili

Valutare correttamente le rimanenze di magazzino è un compito molto delicato. È bene affidare questo incarico ad una figura professionale con competenze specifiche in materia di contabilità. Una corretta valutazione andrà a beneficio dell’azienda e del suo business. La valutazione delle rimanenze di magazzino comprende una serie di stime da cui derivano delle scritture contabili di assestamento, necessarie per trasformare i valori di conto in valori di bilancio e rimandare al futuro costi e ricavi. Un consiglio utile è fare una stima trimestrale delle rimanenze, per avere un monitoraggio costante dell’andamento aziendale.

 

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