Occupandoci dei prodotti a marchio aziendale abbiamo sottolineato come questi rappresentino una strategia di marketing importante per le aziende perché hanno la capacità (insieme a molte altre) di incrementare la visibilità del brand nella vita quotidiana dei consumatori. È quindi utile e interessante capire come questo avviene e come orientare la valutazione nella scelta dell’articolo promozionale migliore.
Il valore del merchandising
Un gadget personalizzato non è semplicemente un oggetto, ma un vero e proprio “biglietto da visita” che aumenta e rafforza la brand identity. A differenza delle tradizionali campagne pubblicitarie, un prodotto brandizzato ha il vantaggio di offrire un’esperienza tattile concreta e duratura. Lascia quindi un’impronta profonda che risulta tangibile innanzitutto per chi usa quel gadget, ma anche per chi lo vede. Un capo di abbigliamento curato nei dettagli o un accessorio pensato per essere eco-friendly, per esempio, trasmettono chiaramente l’idea dell’attenzione dell’azienda verso il cliente e di come quel brand sia in linea con determinati valori (in modo particolare quelli dell’innovazione e della sostenibilità).
Personalizzare un gadget non significa “solamente” differenziarne il colore o applicarvi il proprio logo, ma prevedere tutta una serie di attenzioni che lo rendano davvero unico, originale ed efficace. Anche grazie all’esperienza nel settore di Olly Services, possiamo raccontare di come, utilizzando per esempio, inchiostri ad acqua a ridotto impatto ambientale, siamo riusciti a far distinguere l’azienda cliente dalla concorrenza così da costruire una relazione di fiducia con i suoi clienti.
Come scegliere il gadget più adatto
Non qualsiasi gadget aziendale personalizzato è efficace per sé stesso, ma come conseguenza del lavoro di ricerca e identificazione dell’articolo promozionale migliore nel trasmettere determinati valori a un target di riferimento in uno specifico periodo storico.
È quindi fondamentale effettuare un’analisi approfondita che tenga conto, innanzitutto, di quelli che sono i valori aziendali e l’immagine del brand, la tipologia di evento e occasione in cui distribuire i gadget e il target di riferimento. Questi tre elementi sono alla base dello sviluppo di ogni strategia che preveda l’utilizzo dei gadget aziendali personalizzati.
Un’azienda che punta su sostenibilità ed ecologia, per esempio, può optare per prodotti riciclati, comunicando in maniera coerente il proprio impegno ambientale. Per quel che riguarda il tipo di evento, invece, quelli internazionali o rivolti a partecipanti in mobilità richiedono gadget compatti e facili da trasportare, mentre occasioni dedicate allo staff interno possono prevedere articoli più strutturati, come divise complete e accessori coordinati. Tenendo conto del target, invece, per i consumatori finali sono efficaci gadget che stimolano l’uso quotidiano, mentre per il personale aziendale, soprattutto nei settori in cui le divise hanno un ruolo comunicativo importante, l’attenzione si concentra su capi di alta qualità che riflettano un’immagine professionale e curata.
I trend cui fare riferimento
Per individuare e far emergere idee originali per sviluppare gadget aziendali personalizzati è utile anche conoscere quelli che sono i trend del momento. Uno dei principali è quello di puntare sulla sostenibilità ambientale. In questo senso si rivela utile l’utilizzo di carta e cartoncino riciclato (perfetti sia per i gadget che per il packaging), ma anche articoli di cancelleria e accessori realizzati con scarti alimentari o – come nell’esempio dell’inchiostro ad acqua – utilizzando tecniche di personalizzazione che riducono lo spreco.
Negli ultimi anni l’interesse per i gadget realizzati con materiali sostenibili si è affermato come una vera e propria scelta consapevole, superando le mode del momento. Se un tempo erano le borracce a rappresentare l’icona del marketing “green”, oggi l’attenzione si sta spostando verso prodotti più evoluti, capaci di rispondere a esigenze concrete e di raccontare con coerenza i valori di un brand.
Si pensi, per esempio, all’abbigliamento eco-friendly: t-shirt in cotone riciclato, felpe e pantaloni realizzati con materiali resistenti ed elastici, sempre più richiesti per la realizzazione di divise da lavoro che uniscano comodità e sostenibilità. Allo stesso tempo, stanno trovando spazio accessori di piccole dimensioni – come shopper, penne o articoli di cancelleria – creati con plastica riciclata o addirittura derivati da scarti di caffè e bottiglie, ideali da portare sempre con sé, sia in borsa che in valigia.
Non mancano, poi, soluzioni pensate per occasioni particolari, come gli eventi. In questi contesti, l’attenzione ricade su oggetti semplici ma funzionali: adesivi, piccoli anti-stress, cappelli unisex o persino peluche personalizzati, come i teddy bear, che risultano particolarmente efficaci quando si desidera coinvolgere un pubblico giovane e dinamico.
Ciò che emerge chiaramente è che la sostenibilità non è più una scelta di nicchia o una tendenza passeggera, ma un vero e proprio criterio di selezione. Sempre più aziende scelgono prodotti realizzati in Europa nel rispetto dell’ambiente, rispondendo così a una domanda di mercato che privilegia la trasparenza e la responsabilità. Un cambio di passo che riflette una nuova sensibilità collettiva e che, per le imprese, rappresenta un’occasione concreta per distinguersi.